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Transizione verde, la ricetta dei Giovani Imprenditori di CNA

Uno studio CNA rileva che il 73,4% delle piccole imprese ritiene necessario svolgere un ruolo attivo verso la sostenibilità e l’82,4% è convinto che nel mondo, nel prossimo futuro, non ci sarà spazio per quanti non coltiveranno la dimensione della sostenibilità ambientale e sociale. Percentuali già elevate che s’impennano tra gli imprenditori sotto i 40 anni. Sulla scorta anche di questi dati i Giovani Imprenditori CNA accettano la sfida più “ingaggiante” per le piccole imprese italiane, quella della transizione verde. Consapevoli che i punti di forza di questa scelta sono per nulla trascurabili: dalla riduzione dei costi di esercizio al miglioramento della immagine esterna; dal sostegno verso le strategie di comunicazione e marketing al progresso nei rapporti con il territorio di insediamento, i soggetti pubblici e il sistema creditizio; alla possibilità di diventare più attraenti per i lavoratori, soprattutto per i più giovani. Di sostenibilità e rigenerazione si è parlato il 20 ottobre nel corso di CNA Next, l'evento annuale dei Giovani Imprenditori ospitato questa volta nella suggestiva cornice del Teatro Grande di Brescia e al quale hanno partecipato la vicepresidente di CNA Giovani Imprenditori Alto Adige Greta Ballerini e la responsabile del gruppo altoatesino Lorena Palanga. Tra le proposte lanciate ci sono ad esempio l'istituzione di meccanismi di agevolazione di semplice accesso per la formazione, ad esempio un voucher formazione green. Visto che le imprese più piccole non riescono a dotarsi al loro interno di tutte le specializzazioni necessarie, è importante favorire la nascita di una rete di competenze diffuse sul territorio, una sorta di hub per la transizione ecologica e sociale delle PMI. Altra proposta avanzata dai Giovani Imprenditori è l'incentivo SustainAction, ovvero l'introduzione di un credito di imposta del 40% per investimenti relativi alle fasi di audit iniziale dello stato dell'arte dell'azienda, di riconversione dei processi/prodotti/servizi in chiave green, di applicazione di KPI con la verifica del grado di sostenibilità raggiunto al termine del progetto.

 

 

"La politica provinciale pensi ad un progetto di sviluppo unitario per l’economia"

“Con una percentuale che sfiora il 30%, quello del non-voto è il secondo partito della nostra provincia. Una tendenza che come CNA e mondo economico avevamo avvertito ed è per questo che, nei giorni precedenti al voto, abbiamo lanciato un appello unitario da parte di tutte le categorie economiche. La politica dei prossimi anni deve partire da qui, dal ricostruire un rapporto tra cittadini e politica oggi deteriorato”. Il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati analizza i risultati del voto di domenica.

Elezioni provinciali, appello al voto di CNA insieme a tutta l'economia altoatesina

I prossimi cinque anni saranno cruciali per lo sviluppo economico della nostra terra. Le nostre imprese e la nostra comunità si preparano ad affrontare importanti sfide: sostenibilità ambientale, sociale ed economica, valorizzazione e qualificazione dell’attrattività dell’economia sul territorio, sviluppo di soluzioni innovative, mantenimento di posti di lavoro di qualità, crescita della competitività sul mercato nazionale e internazionale, digitalizzazione e gestione dell’intelligenza artificiale e investimenti infrastrutturali come abitazioni, viabilità, transizione energetica. 

Le nostre imprese sono sentinelle della legalità

Il ruolo decisivo delle imprese e dei loro titolari nell’osservare, analizzare e, in caso di situazioni sospette, segnalare alle forze dell’ordine è stato sottolineato nell’incontro in questura tra una delegazione della presidenza di CNA-SHV Alto Adige e il questore Andrea Valentino. Nessuno meglio di chi vive dall’interno il tessuto economico di un territorio può avere il polso di quanto in quel territorio sta avvenendo. Da qui l’invito del questore a continuare ad essere da imprenditori, come sempre avvenuto finora, “sentinelle della legalità”. Il presidente regionale Claudio Corrarati, accompagnato dai vicepresidenti Lisa Bonaldi, Daniela Dal Col e Cristiano Cantisani, ha invece portato sul tavolo i temi cari alle imprese.